La chiesa principale di Selci, situata nel cuore del centro storico, è dedicata al SS. Salvatore ed è anche la parrocchia del paese. Edificata nel XVII secolo, si distingue per la sua facciata sobria e lineare, con intonaco dipinto. Il profilo dell’edificio è piatto, ma al centro spicca un piccolo timpano arcuato.

Chiesa del SS. Salvatore

Posizione

Via Vittorio Emanuele III, 2
02040 – Selci (RI)

Orari di apertura

Aperta durante le funzioni religiose

La chiesa principale di Selci, situata nel cuore del centro storico, è dedicata al SS. Salvatore ed è anche la parrocchia del paese. Edificata nel XVII secolo, si distingue per la sua facciata sobria e lineare, con intonaco dipinto. Il profilo dell’edificio è piatto, ma al centro spicca un piccolo timpano arcuato.

Durante la festa del santo, che si celebra il 9 novembre, era tradizione distribuire a ogni famiglia una pagnotta di pane benedetto, una pratica simile a quella della festività di Santa Lucia. Si ritiene che questo rito fosse legato a una disposizione testamentaria, sebbene non ci siano prove documentali precise.

Le informazioni sull’origine della chiesa sono scarse e frammentarie, ma si presume che la sua costruzione risalga al IX secolo, in concomitanza con la fondazione del centro abitato. Di stile medievale, la chiesa richiama l’antica Cattedrale di Forum Novum, da cui si ritiene che la popolazione cristiana abbia migrato verso l’attuale Selci. Una tradizione, non del tutto confermata, suggerisce che la chiesa sia stata costruita sopra i resti di un antico tempio pagano. A sostegno di questa tesi vi sono due lastre di travertino scolpite a bassorilievo, che si trovano incastonate come elementi strutturali alla base dell’edificio, lungo la facciata su Via dei Giudici (oggi Via Vittorio Emanuele II), in corrispondenza della sporgenza che ospita l’altare della Concezione.

Nel corso dei secoli, la chiesa ha subito diversi restauri che hanno modificato la sua struttura originaria. L’edificio è stato esteso, invadendo quello che una volta era l’orto dell’Arciprete, che venne trasformato in una piccola piazza. Le pareti furono innalzate, pur mantenendo il soffitto a capriate a vista, tipico dell’architettura medievale. Inoltre, l’ingresso originario situato a ovest, lungo la via, venne spostato a sud, sulla nuova piazzetta, adattando così la chiesa alle esigenze del tempo.

Scrivi un commento