Cammino dei Borghi Sabini
Itinerario Naturalistico
Punto di partenza
Poggio Mirteto
Tipologia di percorso
Percorso a Piedi
Difficoltà
Media
Lunghezza
106,2 km
Durata
6 giorni
Tappe
6

Itinerario a cura di:
Il Cammino dei Borghi Sabini ti invita a scoprire la bellezza autentica della Sabina tiberina e della provincia di Rieti. Questo percorso ad anello di 6 giorni, accessibile da diverse stazioni ferroviarie lungo la linea Fiumicino-Orte, si snoda tra antiche vie pre-romane e offre itinerari adatti a diversi livelli di esperienza.
Lungo il cammino, attraverserai borghi medievali, antiche rovine archeologiche e paesaggi naturali incantevoli. Ogni passo è un’occasione per immergersi nelle tradizioni locali, scoprire sapori autentici e incontrare l’ospitalità calorosa degli abitanti del luogo.
Il cammino si intreccia con altri percorsi di grande rilevanza, come la Via di Francesco e il nascente Cammino per un nuovo Umanesimo, arricchendo l’esperienza con una connessione più ampia alla storia e alla spiritualità di queste terre.
La Sabina, con il suo carattere unico e la sua biodiversità, diventa il cuore di un turismo lento e sostenibile, invitandoti a vivere un’avventura autentica che celebra il legame tra cultura, natura e comunità.
L’itinerario attraversa e mette in rete i seguenti comuni della Provincia di Rieti: Cantalupo in Sabina, Casperia, Castelnuovo di Farfa, Fara in Sabina, Collevecchio, Configni, Cottanello, Mompeo, Montasola, Monte San Giovanni in Sabina, Montebuono, Montenero Sabino, Montopoli di Sabina, Poggio Catino, Poggio Mirteto, Roccantica, Selci, Salisano, Tarano, Torri in Sabina e Vacone.
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L’itinerario
Poggio Mirteto – Abbazia di Farfa – Castelnuovo di Farfa
Difficoltà: Media | Distanza 15,5 Km | Durata 4,5h | Salita 591m | Discese 489m
Questa tappa ti conduce attraverso paesaggi suggestivi, tra colline verdeggianti, borghi storici e luoghi di grande spiritualità.
Partendo da Poggio Mirteto, borgo medievale arroccato su una collina con mura trecentesche e vie lastricate, il cammino prosegue verso Bocchignano, un tranquillo borgo di case in pietra immerso nella bellezza rurale. Da qui, si raggiunge il Monumento Naturale delle Gole del Farfa, un luogo incantevole dove il fiume ha scolpito profonde gole, ideale per una pausa rigenerante.
Lungo il percorso incontrerai la Chiesa di San Donato, con affreschi di grande valore, e la Chiesa di Santa Brigida, affascinante per la sua architettura semplice e gli affreschi dedicati alla santa del XIV secolo.
Il tratto culmina all’Abbazia di Farfa, capolavoro romanico fondato nel VI secolo, ricco di chiostri e affreschi che raccontano una storia millenaria. Questo luogo sacro offre un’esperienza di pace e introspezione.
La tappa si conclude a Castelnuovo di Farfa, borgo medievale autentico con scorci pittoreschi, il Palazzo Salustri Galli e i suoi giardini all’italiana. Qui potrai rilassarti, goderti la cucina locale e ammirare panorami mozzafiato sulle colline sabine.
Castelnuovo di Farfa – Mompeo – Montenero Sabino
Difficoltà: Media | Distanza 11 Km | Durata 3,45h | Salita 537m | Discese 438m
Questa tappa combina paesaggi naturali, storia e tradizioni locali, offrendo un’esperienza autentica nel cuore della Sabina.
Da Castelnuovo di Farfa, famoso per il Museo dell’Olio e le degustazioni di prodotti tipici, il percorso conduce verso il Monumento Naturale delle Gole del Farfa. Attraversando un ponte medievale senza parapetti, il cammino si snoda tra boschi di lecci e salici, accompagnato dal suono delle cascate naturali del fiume Farfa.
A Mompeo, borgo autentico dominato dal Castello Orsini, ti immergerai nella tradizione olivicola tra ulivi secolari e testimonianze storiche come la Chiesa di San Giovanni Battista e il Palazzo Baronale.
Il tratto finale porta a Montenero Sabino, con il suo imponente Castello Orsini e le tracce del culto della Dea Vacuna, testimoniate da reperti e scavi archeologici. Qui potrai rilassarti tra colline verdeggianti e gustare i sapori locali nei ristoranti tipici, per concludere la tappa con una pausa rigenerante.
Montenero Sabino – Osteria Tancia – Roccantica
Difficoltà: Media | Distanza 18,3 Km | Durata 6,25h | Salita 763m | Discese 810m
Questa tappa regala panorami mozzafiato e una ricchezza di luoghi storici immersi nella natura.
Da Montenero Sabino, con il suo imponente Castello e la Chiesa di San Cataldo con affreschi antichi, il cammino si snoda tra colline verdeggianti e paesaggi suggestivi. La salita verso Osteria Tancia, il punto più alto del percorso, offre viste spettacolari sui monti Terminillo, Cervia e Navegna, ideali per una pausa rigenerante.
Scendendo, si attraversa la suggestiva Grotta di San Michele Arcangelo, un antico luogo di culto ornato da affreschi e formazioni naturali mozzafiato. Proseguendo, si raggiunge l’Eremo di San Leonardo, incastonato nella roccia e circondato da una natura rigogliosa, che invita alla meditazione.
La tappa si conclude a Roccantica, un borgo da fiaba con stradine in pietra, la Chiesa di Santa Caterina e la Torre Civica, perfetto per riposarsi e assaporare la cucina tipica sabina.
Roccantica – Casperia – Montasola – Vacone
Difficoltà: Media | Distanza 17,3 Km | Durata 5,20h | Salita 523m | Discese 541m
Questa tappa attraversa borghi medievali e paesaggi collinari mozzafiato, combinando storia, natura e cultura locale.
Da Roccantica, con le sue stradine in pietra, la Chiesa di Santa Caterina e la Rocca, il percorso si snoda tra colline verdeggianti fino a Casperia, borgo medievale caratterizzato da mura antiche, vicoli suggestivi e il maestoso Palazzo Forani.
Il cammino prosegue verso Montasola, il punto più alto della tappa, con viste panoramiche spettacolari e monumenti come la Chiesa di San Michele Arcangelo. Infine, si raggiunge Vacone, dove rilassarsi ammirando il paesaggio e gustare la cucina tradizionale sabina.
Vacone – Rocchette – Montebuono – Tarano – Collevecchio
Difficoltà: Media | Distanza 21,9 Km | Durata 6,55h | Salita 687m | Discese 823m
Questa tappa unisce natura e storia attraversando borghi antichi, boschi rigogliosi e paesaggi collinari.
Da Vacone, borgo di origini romane legato al culto della Dea Vacuna, il percorso si snoda attraverso Il Pago, tra colline e boschi di querce e castagni, fino all’Eremo di San Sebastiano, luogo di pace e riflessione immerso nella natura.
Proseguendo, si incontrano Rocchette e Rocchettine, borghi medievali con mura, torri e la suggestiva Rocca Guidonesca. Poco oltre, il fiume Aia aggiunge un tocco di serenità al paesaggio.
Il cammino continua verso Montebuono, famoso per il bassorilievo dedicato alla Dea Vacuna, e attraversa campagne e uliveti fino a Collevecchio, borgo collinare accogliente, ideale per riposarsi e assaporare la cucina tipica sabina.
Collevecchio – Selci – Poggio Mirteto
Difficoltà: Media | Distanza 19,9 Km | Durata 5,40h | Salita 515m | Discese 490m
Questa tappa conclusiva del Cammino dei Borghi Sabini intreccia storia, natura e spiritualità, regalando vedute panoramiche e borghi suggestivi.
Il cammino parte da Collevecchio, un borgo collinare dalle stradine lastricate, dominato dalla Chiesa di San Michele Arcangelo e dal Palazzo Comunale. Lasciando il borgo, il percorso si snoda tra colline verdeggianti e campagna, passando per il piccolo santuario della Madonna della Noce, luogo di pace lungo La Via di Francesco.
Proseguendo, si raggiunge il Santuario di Vescovio, un gioiello romanico circondato dal sito archeologico di Forum Novum, che conserva resti di edifici e strade dell’antica Roma.
Il cammino conduce poi a Selci, un borgo vivace noto per i suoi murales che trasformano il paese in un museo a cielo aperto.
Infine, l’itinerario si conclude a Poggio Mirteto, borgo storico immerso negli oliveti, dove rilassarsi e assaporare la cucina locale, coronando un viaggio straordinario nel cuore della Sabina.