La natura della sabina è una natura meravigliosa, a tratti selvaggia e incontaminata, i piccoli paesi che circondano le campagne e i monti, incorniciano la fastosità del paesaggio; le stagioni sono l’espressione vivida di fioriture e raccolti.

Tipologia

Percorso in Auto e a Piedi

Numero Tappe

1

Durata

2.30 h

Difficoltà

Facile

Punto di Partenza

Poggio Mirteto

Colle Cosimo, Colle Capanne e Monte Morrone

Itinerario Naturalistico

La natura della sabina è una natura meravigliosa, a tratti selvaggia e incontaminata, i piccoli paesi che circondano le campagne e i monti, incorniciano la fastosità del paesaggio; le stagioni sono l’espressione vivida di fioriture e raccolti. Molte le colline e alture che si possono scorgere e con poco sforzo raggiungere in auto per poi proseguire a piedi per sentieri e boschi. In questa selezione di itinerari dedicati ai monti, ne abbiamo previsti alcuni, per incuriosire e per dare l’input a una più vasta possibilità di percorsi e viaggi. La forza del paesaggio sabino rapisce e gratifica, donando respiro e sollievo, come una cura ai mali del progresso e del quotidiano, si rallenta e si osserva l’intorno, come a volersi immergere nei colori e nella leggerezza.

Il primo itinerario prevede due colli e un monte: Colle Cosimo, Colle Capanne e Monte Morrone.

Dislivello: 270 metri circa

Indumenti: Scarponi, giacca a vento, cappello, indumenti antipioggia (eventuale ricambio completo), acqua da bere

Le alture interessate costituiscono la vera “porta” d’ingresso sul versante SO. Molto interessante come itinerario poiché comprende quasi tutte le fasce climatiche. Anche se ben ombreggiato e sconsigliato in piena estate o nei periodi di siccità. Non ci sono fontanili.

Itinerario

In auto da Poggio Mirteto si sale verso la frazione di San Valentino, percorrendo la strada asfaltata. Quando la strada asfaltata termina, proprio in corrispondenza di un tornante sulla destra (con slargo e fontanile), inizia una strada bianca, là potete parcheggiare l’auto e proseguire a piedi. Siamo a quota 494 m s.l.m.

Si continua sulla strada bianca per qualche decina di metri. Sulla sinistra si potrà intravedere un sentiero sassoso in salita, all’interno di un bosco di lecci. Si prende il sentiero e dopo circa 15 minuti di passeggiata si arriva su una sella erbosa con radura. Si prosegue in discesa, sempre sul sentiero sassoso, si giunge a un fosso. Si oltrepassa il fosso e si arriva ad un trivio. Si prende il sentiero centrale che sale obliquo verso sinistra e dopo circa 30 minuti si incrocia la strada bianca che si era lasciata all’inizio. Immediatamente dopo, sulla sinistra, una larga mulattiera sale verso la cresta sud di Colle Capanne. Verso sud si può ammirare la valle del Tevere e si scorge la catena dei Monti Lecretili. Al culmine di Colle Capanne (circa 50 minuti) si ridiscende verso ovest, si segue una recinzione, lasciandosi la macchia boschiva sempre sulla destra. Si arriva a una vasta zona aperta e si prosegue tra radure, zone boschive e macchia mista. Finalmente si arriva all’anticima di Monte Morrone. Proseguendo per circa un’ora e venti, si arriva alla cima vera e propria di Monte Morrone.

(si ringrazia Alberto Casazza che con il suo prezioso libro di itinerari sabini ha contribuito alla realizzazione di questo percorso)

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