La ex Chiesa della Madonna dei Monti a Toffia – secondo la visita pastorale del 1776 – è stata eretta dal canonico Giovanni Battista Blasini da Toffia nel 1775, anche se probabilmente più che eretta è stata nell’occasione ristrutturata.

Nella facciata ci sono due finestre munite di inferriata e all’interno è presente un solo altare, sopra al quale era raffigurata l’immagine della Madonna con Bambino e la scritta Ave Montium Stella.

Nella visita pastorale del 1795 si legge che la chiesa è sotto il patronato della famiglia Ranfi di Toffia, e che sotto l’altare vi è un reliquiario con le ossa di alcuni santi martiri, “… poste entro un’ urna e visibili attraverso un ovale con l’iscrizione: ossa della Martire S. Concordia, e di altri Martiri”, ma già negli anni ’50 del secolo scorso l’altare appariva interamente murato.

Nel mezzo della chiesa c’è la tomba del canonico Giovanni Battista Blasini, e a cornu epistolae (sul lato destro dell’altare) quella dell’Arciprete di Toffia Monsignor Massimo Felice Ridolfi.

Attualmente l’edificio è sconsacrato e di proprietà del Comune di Toffia – che dopo un laborioso restauro lo ha assegnato come sede per la postazione locale della Croce Rossa Italiana – tuttavia la ex Chiesa della Madonna dei Monti continua ad essere ogni anno la meta della processione della Madonna della Speranza, molto sentita a Toffia e che si tiene tradizionalmente nella giornata dell’8 settembre.