Nei frantoi della Sabina con Enrico Salustri, maestro dell’olio sabino
Arti e mestieri della Sabina: Enrico ci racconta il cuore autentico dell olio extravergine
L’arte dell’olio: eccellenza e tradizione nei frantoi della Sabina
C’è un profumo che racconta la storia della Sabina più di ogni parola: quello dell’olio extravergine appena molito. Dietro ogni goccia di oro verde si nasconde un mondo fatto di passione, antichi mestieri e rispetto per la terra. Nei frantoi della Sabina l’olio non è solo un prodotto gastronomico, ma un simbolo di identità, un rito che intreccia natura e cultura, modernità e tradizione.
In questa terra collinare, punteggiata da ulivi secolari, le arti e i mestieri della Sabina si tramandano da generazioni, raccontando la storia di una comunità che ha saputo preservare la propria autenticità. I frantoi, antichi o moderni che siano, rappresentano il cuore pulsante di questo patrimonio, dove il tempo sembra rallentare e ogni gesto conserva il sapore del passato. L’olio extravergine di oliva della Sabina nasce da un ecosistema unico. Le colline dolci, il clima mite e il terreno calcareo creano le condizioni perfette per ottenere un olio ricco di aromi e di storia. Gli ulivi, alcuni dei quali contano secoli di vita, sono coltivati con rispetto e attenzione, secondo pratiche sostenibili che mantengono viva la biodiversità locale.
A rendere speciale l’olio sabino è la perfetta combinazione di varietà autoctone come la Carboncella e la Leccino. Ogni cultivar contribuisce a definire sfumature diverse di gusto, che insieme compongono un equilibrio armonioso: un olio dal profumo fruttato e leggermente piccante. Chi lo assaggia, riscopre immediatamente l’anima autentica di questa terra.
Dalla terra alla bottiglia: il sapere di Enrico Salustri, maestro dell’olio sabino
Entrare nei Frantoi significa respirare l’essenza autentica della Sabina, dove la tradizione incontra la tecnologia e si trasforma in arte. Durante l’intervista con Enrico, anima e cuore del frantoio Salustri a Montopoli di Sabina, emerge una passione profonda per il suo mestiere: un legame viscerale con la terra e con gli ulivi che circondano la valle.
Enrico ci racconta come ogni fase della produzione sia seguita con attenzione quasi artigianale, dal momento della raccolta al delicato processo di molitura. Il frantoio utilizza una spremitura a freddo a 25 gradi, una tecnica che consente di mantenere intatti i profumi e le proprietà dell’olio, conservando la purezza del frutto e il gusto della natura. In questo equilibrio tra tradizione e innovazione, la modernità delle macine si fonde con la sensibilità di chi lavora da sempre “come una volta”, ma con lo sguardo rivolto al futuro.
L’olio che nasce da queste mani non è solo un prodotto d’eccellenza, ma una dichiarazione d’amore verso la Sabina. Ogni goccia racconta dedizione, esperienza e rispetto per la materia prima: valori che Enrico vive ogni giorno nel suo frantoio, trasformando un gesto antico in un racconto di identità e passione.
Arti e mestieri della Sabina: la cultura dell’autenticità
Parlare di arti e mestieri della Sabina significa parlare della gente che fa vivere queste colline. Contadini, molitori, artigiani e produttori: ciascuno contribuisce a mantenere in vita un’economia rurale basata sulla qualità e sulla tradizione. Non è raro, nelle campagne sabine, imbattersi in piccoli laboratori dove si producono formaggi, miele, vino e ceramiche secondo metodi tramandati da secoli.
L’interconnessione tra questi mestieri è ciò che rende la Sabina un territorio unico. L’olio, ad esempio, non è un semplice condimento ma un ingrediente che unisce le comunità, accompagna le sagre, arricchisce i piatti tipici e segna il ritmo delle stagioni. È una forma d’arte condivisa, una manifestazione di sapere popolare che continua a rinnovarsi nel tempo. Assaggiare l’olio extravergine di oliva sabino significa immergersi in un’esperienza sensoriale completa. Bastano poche gocce su una fetta di pane per percepire la purezza del prodotto, frutto di un equilibrio perfetto tra uomo e natura. È un gesto semplice ma profondo, come un brindisi alla terra e a chi la coltiva con dedizione.
Chi sceglie l’olio della Sabina non porta in tavola solo un’eccellenza gastronomica, ma il risultato di un intero ecosistema fatto di competenze, profumi e saperi. In un’epoca in cui il cibo è sempre più globalizzato, la Sabina continua a difendere la propria identità attraverso i suoi mestieri, i suoi frantoi e la sua gente. Ogni goccia di olio racconta un frammento di questo patrimonio unico, invitando chi lo gusta a scoprire, con il cuore e con il palato, l’anima autentica della terra sabina.



