La chiesa di San Pietro sorge in quella zona urbana che si andò formando quando, a partire dall’XI secolo, come attesta il Regesto Farfense, attorno all’oratorio rurale di Sant’Eugenia si costruì il primo nucleo del castrum Manliani. La sua costruzione è databile ad un periodo successivo al XII secolo quando sorse isolata da paese ed in seguito, a causa della lenta espansione urbanistica iniziata nel XIV-XV secolo, inglobata dai nuovi edifici che ne alterarono l’aspetto originario. L’attuale conformazione planimetrica della chiesa è costituita da tre navate, divise da due file di colonne che concludono la pianta attraverso una stretta ed alta abside priva di arco di trionfo.

Le colonne, cinque per parte, sono coeve alle altre strutture, fatta eccezione per due, che si trovano in seconda posizione a partire dall’ingresso, frutto entrambe di riutilizzazione di edifici predenti, probabilmente di epoca romana imperiale. La facciata, a capanna composita, è ornata da sottili semicolonne; ha il portale sormontato da una lunetta (di epoca più tarda) sopra la quale si apre un finestrone semicircolare. La muratura della chiesa non è omogenea: nella parte superiore è a mattoni ed in quella inferiore in tufo.

Chiesa di San Pietro

Posizione

Piazza Vittorio Veneto, 6
02046 Magliano Sabina (RI)

Orari di apertura

aperta durante le funzioni religiose

Contatti

Tel.
Mail:

La chiesa di San Pietro sorge in quella zona urbana che si andò formando quando, a partire dall’XI secolo, come attesta il Regesto Farfense, attorno all’oratorio rurale di Sant’Eugenia si costruì il primo nucleo del castrum Manliani. La sua costruzione è databile ad un periodo successivo al XII secolo quando sorse isolata da paese ed in seguito, a causa della lenta espansione urbanistica iniziata nel XIV-XV secolo, inglobata dai nuovi edifici che ne alterarono l’aspetto originario. L’attuale conformazione planimetrica della chiesa è costituita da tre navate, divise da due file di colonne che concludono la pianta attraverso una stretta ed alta abside priva di arco di trionfo.

Le colonne, cinque per parte, sono coeve alle altre strutture, fatta eccezione per due, che si trovano in seconda posizione a partire dall’ingresso, frutto entrambe di riutilizzazione di edifici predenti, probabilmente di epoca romana imperiale. La facciata, a capanna composita, è ornata da sottili semicolonne; ha il portale sormontato da una lunetta (di epoca più tarda) sopra la quale si apre un finestrone semicircolare. La muratura della chiesa non è omogenea: nella parte superiore è a mattoni ed in quella inferiore in tufo.

Tutto l’edificio ha subito notevoli alterazioni visibili con particolare evidenza nella facciata. Negli Atti di Visita del cardinal Corsini del 1790, infatti, è descritta una struttura molto diversa dall’attuale: si parla, tra le numerose altre cose, di un piccolo ambiente a sinistra e di una campanile sulla destra. Infine va annotato che nel novecento furono eliminate alcune aggiunte barocche all’interno della chiesa quali gli altari laterali ed il pavimento venne rialzato per far posto al sacrario dei defunti.

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