Il percorso che vi proponiamo è un affascinante itinerario attraverso suggestivi borghi e paesaggi incantevoli, immersi nella pittoresca campagna della Sabina medievale.

Toffia, Abbazia di Farfa, Montopoli di Sabina, Poggio Mirteto

Itinerario Artistico

Tipologia

Percorso in Auto e a Piedi

Numero Tappe

4

Durata

3.30h circa

Difficoltà

Medio

Punto di Partenza

Toffia

Itinerario

Il percorso che vi proponiamo è un affascinante itinerario attraverso suggestivi borghi e paesaggi incantevoli, immersi nella pittoresca campagna della Sabina medievale.

Il nostro viaggio ha inizio in un piccolo borgo arroccato che offre una vista mozzafiato sui paesaggi circostanti: Toffia. Facilmente raggiungibile da Roma tramite la Salaria, si prende l’uscita Rieti/Casali di Poggio Nativo, al Km 49,2, in direzione Toffia su Via Farense, e in circa 8 minuti si giunge al paese.

Toffia, con le sue origini nell’Alto Medioevo attestate fin dal 940, ha guadagnato importanza nel 1300 diventando la seconda sede del vescovo di Sabina. Nel 1400, la cinta muraria fu ampliata e furono costruite la Rocca e la Porta Maggiore. Il Palazzo degli Orsini risale al XV secolo, mentre la Chiesa di San Lorenzo (X secolo) e la chiesa parrocchiale di San Maria Nuova (XVI secolo) meritano sicuramente una visita.

Da Toffia, il nostro tour prosegue verso l’Abbazia di Farfa, prendendo la Via Farense in direzione est, seguendo le indicazioni per Farfa. Le origini misteriose dell’Abbazia risalgono al VI secolo, fondato da San Lorenzo Siro. Nel corso dei secoli, i frati benedettini hanno arricchito la struttura e il borgo, rendendo l’Abbazia una “regina” incontrastata dei luoghi di culto.

La Chiesa Abbaziale, risalente alla metà del XV secolo, è preceduta da un cortile in stile romanico del XIII secolo. L’interno, a tre navate, ospita un notevole Giudizio Universale attribuito al pittore fiammingo Hendrick van der Broek. Oltre alla chiesa, il borgo offre botteghe artigiane in perfetto stile medievale.

Continuando verso Granica e Montopoli di Sabina, il territorio di Montopoli è ricco di tracce di insediamenti umani, con resti risalenti al Paleolitico Superiore. La villa Terenzio Varrone, nota come “I Casoni”, è una splendida costruzione del II secolo a.C.

L’itinerario giunge infine al paese più grande della Bassa Sabina, Poggio Mirteto. Fondato nel XIII secolo, è stato un punto strategico e ha attraversato importanti eventi storici, incluso il periodo della resistenza durante la seconda guerra mondiale.

Il paese, diviso in due parti dalla Porta Farnese, mostra la sua ricca storia attraverso il Palazzo Abbaziale, la Torre dell’Orologio e i suggestivi viottoli all’interno delle antiche mura trecentesche. La Cattedrale, dedicata ai Martiri della Libertà, è un’imponente presenza sulla piazza principale. Altre chiese di interesse includono San Rocco e San Paolo.

Molte sono anche le ville rustiche romane attorno a Poggio Mirteto, con la Villa I Bagni di Lucilla che merita una visita.

Il nostro affascinante itinerario si conclude qui, ma la Sabina offre ancora tanto da esplorare. Questi suggerimenti speriamo possano ispirare viaggi più ampi alla scoperta della bellezza e della storia di questa affascinante regione.

Scrivi un commento