Già presente nel 1343, fu più volte rimaneggiata fino alla totale ricostruzione del 1775 avvenuta a spese della popolazione. I recenti restauri (1993) hanno portato alla scoperta di importanti resti di epoca romana, probabilmente quelli della villa della Gens Gabia

Chiesa Parrocchiale di SS Maria Assunta e S. Giovanni Battista

Posizione

Piazza degli Eroi
02044 Forano (RI)

Orari di apertura

aperta durante le funzioni religiose

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La Chiesa Parrocchiale di SS Maria Assunta e S. Giovanni Battista rappresenta uno dei punti d’interesse più importanti di Gavignano.

Già presente nel 1343, fu più volte rimaneggiata fino alla totale ricostruzione del 1775 avvenuta a spese della popolazione. I recenti restauri (1993) hanno portato alla scoperta di importanti resti di epoca romana, probabilmente quelli della villa della Gens Gabia confermando quanto diversi autori avevano già ipotizzato.

L’esterno presenta una semplice facciata di età tardo-barocca con un finestrone e un piccolo timpano sovrastante il portale, impreziosito, a sua volta, da resti di colonne di epoca romana. Nella parte posteriore destra si erge il campanile a torre cuspidato.

L’interno è ad aula unica con volta a botte e tre cappelle per lato. All’ingresso si erge il coro ligneo sostenuto da due colonne antiche in pietra grigia.

La prima cappella di sinistra ha funzione di battistero e conserva un’acquasantiera in pietra sostenuta da quattro colonnine in marmo. Il fondo è adornato da una tela raffigurante il Battesimo di Gesù (XVIII sec). Esternamente sovrasta la cappella una tela con madonna e Bambino tra santi, fra i quali è possibile individuare San Giovanni Battista e il re Davide.

La seconda cappella di sinistra è adornata da una Madonna del Rosario. In essa è custodita inoltre una Madonna in gesso (XVIII- XIX sec)
Sull’abside si legge: IN HONOREM B. MARIAE V.IS ET IOANNIS B.AE PROTECTOR MCMXX, OVVERO, “In onore della beata Maria vergine e Giovanni Battista patrono 1930”.

Nella sacrestia , nel corso dei restauri, è emerso un frammento di affresco riferibile probabilmente al XV-XVI sec in cui è possibile riconoscere una Madonna con Bambino. Sul pavimento, protetti da una lastra di cristallo, è possibile ammirare i resti di quella che fu il ninfeo della villa romana dei Gabi sulla quale venne costruita la chiesa.

La seconda cappella di destra custodisce un quadro raffigurante S. Filippo Neri inginocchiato ai piedi della Vergine e del Bambino (XVIII sec)
Sulla prima cappella di destra, vi è un dipinto che sembra fronteggiare quello sovrastante la prima cappella di sinistra; la Madonna con il Bambino sono qui circondate da numerose figure inginocchiate fra le quali è possibile individuare San Gerolamo.
Bibliografia: G. Trovato, opera inedita sulla Sabina

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