La Chiesa della Santissima Trinità fu costruita a spese del duca Luigi Strozzi tra il 1675 e il 1682 e donata alla popolazione in cambio dei diritti sulla vecchia Chiesa di S. Maria (detta anche del Transito), datata 1313 e situata nel borgo vecchio accanto al Palazzo Baronale. Era infatti intenzione del Duca alleggerire la zona circostante il palazzo e proporre un nuovo sviluppo urbanistico del borgo oltre la porta principale, là dove appunto sorge ancora la parrocchiale.
L’edificio, recentemente restaurato, rappresenta ancora oggi uno dei monumenti più importanti del paese. La sua costruzione costò più di dodicimila scudi e venne edificata grazie anche all’apporto del materiale di costruzione recuperato dal vicino castello di Colle Nero oramai disabitato. La chiesa è sotto la protezione della Soprintendenza dei Beni Ambientali e Architettonici del Lazio. A seguire la descrizione della chiesa da parte della Soprintendenza alle Gallerie e alle Opere d’Arte (1930):
“La facciata è stata costruita con mattoni a vista , a due piani: nel piano inferiore si apre il portale d’ingresso con stipiti e architrave coronato da un timpano curvilineo, parte in travertino, parte in calce. Nel piano superiore si apre una finestra centinata. L’edificio è coronato da un frontone triangolare. L’interno è a una navata con tre cappelle per lato, aprentisi con arco a pieno centro. Termina con abside semicircolare, ed è coperta con volta a crociera. Le pareti sono intonacate e gli altari in muratura”.