Il Museo dell’Olio, situato a Castelnuovo di Farfa, accoglie i visitatori con un’intrigante esposizione esterna. Graffiti incisi sulla malta colorata richiamano le sfumature dell’olio, mentre le frasi sottolineano il mistero condiviso tra l’arte e l’olio.

Il Museo dell’olio

Posizione

Orari di apertura

aperto dalle 10:00 alle 18.00
Venerdì – Sabato – Domenica e festivi

Il Museo dell’Olio, situato a Castelnuovo di Farfa, accoglie i visitatori con un’intrigante esposizione esterna. Graffiti incisi sulla malta colorata richiamano le sfumature dell’olio, mentre le frasi sottolineano il mistero condiviso tra l’arte e l’olio.

All’interno del museo, la prima opera cattura l’attenzione: un segmento di tronco d’ulivo, con assi di legno di varie dimensioni che formano una suggestiva chioma. Le pareti nere, adornate con fili d’oro, evocano il flusso dell’olio attraverso lo spazio, creando un’atmosfera che abbraccia pianeti e libertà.

Un passo successivo svela un’opera incompiuta di Alik Cavaliere, a causa della prematura morte dell’artista. Sette frammenti bronzei, ritratti scultorei di un olivo umanizzato, giacciono sul pavimento, raffigurando una natura sempre diversa, ma vibrante.

La visita continua in una caverna illuminata da tenue luce, dove una barca capovolta in rame galleggia su barchette simili. La sala delle macchine presenta le antiche presse, testimonianza cruciale del passato processo di produzione dell’olio, mentre una melodia unica prende vita nella sala dell’oleofono, sincronizzando il gocciare irregolare dell’olio con la rotazione di un secolare tronco d’ulivo.

La penultima tappa conduce al vecchio mulino del tardo XVIII secolo, dove una mola, di solito azionata da un asino, serviva alla comunità non solo per l’olio, ma anche per altri alimenti.

L’ultima fase del percorso, fuori dal museo, si svolge presso il forno, con un’insegna che recita “Olio al pane alla terra il sogno”. Un fuoco simbolico cuoce pani di ceramica, mentre quelli già pronti sono disposti su una panca di legno, adornati con ramoscelli d’ulivo dorato, simbolo della trasformazione dell’olio nel dare nuovo sapore al pane, analogamente all’arte e alla vita di ogni individuo.

Così si conclude la nostra visita in quello che riteniamo essere una delle attrazioni più originali e suggestive della Sabina.

Commenti & Recensioni

  • Simone

    25 Gennaio 2024

    Se passate a Castel nuovo di Farfa consiglio assolutamente una vista!

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