Chiesa di Santa Maria Assunta in Fianello
Posizione
Via S. Sebastiano, 3
02040 Fianello RI
Orari di apertura
Aperta durante le funzioni religiose
Nel 1950, durante i lavori per la realizzazione di una strada di accesso al cimitero annesso alla Chiesa di Santa Maria di Fianello, vennero effettuati saggi esplorativi da parte della Soprintendenza alle Antichità. Questi scavi portarono alla luce frammenti scultorei di notevole pregio e materiali archeologici, oltre all’individuazione di una villa romana, su cui fu successivamente costruito l’edificio di culto dedicato a Maria Assunta.
Gli scavi, condotti con fondi della Prefettura di Rieti, permisero di identificare strutture in laterizio e alcuni ambienti della villa, la cui funzione rimane incerta a causa dell’estensione limitata delle indagini. Nei pressi dell’ingresso del cimitero, poco al di sotto del livello stradale moderno, fu scoperta una fossa sigillata da uno spesso strato di malta, contenente numerosi frammenti scultorei di pregevole fattura, tra cui statue di altezza superiore al normale. La presenza di calce sulle sculture suggerisce che queste fossero destinate alla calcinazione durante la costruzione della chiesa, ma che alcuni frammenti siano stati dimenticati o abbandonati.
Alcune statue presentano tracce della pittura originaria, suggerendo che fossero conservate all’interno della villa e non esposte agli agenti atmosferici prima della loro sepoltura.
Lungo il lato destro dello stradello che conduce al cimitero, furono individuati due condotti, uno con copertura ad arco acuto e l’altro con copertura alla cappuccina, oltre a un ambiente rettangolare rivestito in cocciopesto, probabilmente una cisterna. Inoltre, vennero scoperti due vani adiacenti, contrassegnati da un bancone in muratura, con pavimentazione a mosaico: uno decorato con tessere bianche e inserti di marmo policromo, l’altro con una scacchiera di tessere bianche e nere incorniciata da una fascia in tessere bianche.
Altri resti della villa furono rinvenuti dietro la navata laterale della chiesa, che poggia su una volta di epoca romana con arco esterno in mattoni. Sotto la strada che conduce a Fianello si trova una costruzione rettangolare (8 x 4,90 m), nota già nell’Ottocento grazie al conte Genuini, il quale la interpretò come un’edicola sacra. Tuttavia, la struttura, risalente alla metà del II secolo d.C., è più probabilmente un sepolcro, caratterizzato da una volta a crociera su pilastri angolari e un rivestimento esterno in laterizio con lesene modanate.
Nei pressi del recinto del cimitero furono scoperti muri di epoca medievale, costruiti con pietre irregolari legate con poca malta. Nel 1972, durante lavori di restauro della chiesa, vennero alla luce nuove strutture romane, tra cui un’area con un torcularium in opus spicatum, con canale di scolo e due pavimenti sovrapposti, oltre a elementi architettonici medievali.
Oggi, delle antiche strutture romane restano visibili solo alcuni tratti murari lungo lo stradello d’accesso al cimitero e avanzi di una probabile cisterna vicino all’abside della chiesa. La fontana pubblica nelle vicinanze ingloba la ghiera di uno speco di acquedotto, che in epoca antica portava acqua alla villa.
I materiali rinvenuti a Fianello, in particolare il gruppo scultoreo in marmo di straordinaria fattura, costituiscono un’importante testimonianza artistica. Le statue, realizzate in età tardo-ellenistica probabilmente a Delo, sono oggi conservate presso il Museo Nazionale Romano. Tra i reperti più significativi si annoverano una danzatrice, una menade danzante, un sileno ebbro, un Attis-Eros, un Eracle, una Diana, torsi di atleti e una doppia erma di Demostene.
All’interno della chiesa sono conservati numerosi elementi antichi, tra cui un frammento di sarcofago strigilato con iscrizione dedicata a Rufina, murato sulla parete di fronte all’ingresso. L’altare poggia su un blocco in calcare modanato, mentre nella cripta si trovano basi di colonne, condutture in terracotta e altri frammenti architettonici.
Un’iscrizione sepolcrale, probabilmente proveniente dalla villa e databile al I secolo d.C., si conserva all’interno della chiesa, incisa su colonnine d’ingresso alla cripta. Tuttavia, risulta di difficile lettura poiché parzialmente coperta da due capitelli con decorazione a foglie stilizzate.
La Chiesa di Santa Maria di Fianello, con la sua stratificazione storica e i suoi eccezionali ritrovamenti archeologici, rappresenta un sito di grande interesse per gli studiosi e gli appassionati di archeologia. La scoperta di una villa romana con un complesso scultoreo di altissimo livello conferisce a questo luogo un valore storico unico nel panorama archeologico della Sabina.