Chiesa della Madonna di Loreto o Santa Maria in Criptula
Posizione
Piazza Lauretana, 3
02039 Toffia (RI)
Orari di apertura
Aperta nei giorni feriali
ore 16:30
Contatti
Tel.
Mail:
In Piazza Lauretana a Toffia, risalta la semplice e bellissima facciata della Chiesa della Madonna di Loreto o S. Maria in Criptula, che fino al 1507 fungeva da parrocchia del castello. Il portale è in travertino, con l’architrave che riporta la scritta Sub Solo Lateranen, e con una lunetta sopra l’architrave con una lapide con stemma pontificio e la scritta Sacrosanta Basilica Lateranensis, perché per un periodo la chiesa è stata soggetta al Capitolo di S. Giovanni in Laterano .
Nel minuscolo campanile a vela, pende una campana del 1300.
Il titolo della Chiesa è cambiato nel tempo, ed è interessante provare a ricostruirne i passaggi attraverso i documenti.
In un atto del Regesto Farfense del 967 – in cui l’imperatore Ottone I conferma il monastero di Farfa nel possesso dei suoi beni – è riportato il “Fondo Criptula, dove è la Chiesa di S. Giovanni”, e anche nel 1118 l’imperatore Enrico V in un medesimo atto di conferma scrive di “S. Iohannis in Criptula”.
Nella visita pastorale del 1343 non risulta una chiesa di S. Giovanni, ma è riportata una non identificata Chiesa di S. Maria de Castello “che doveva trovarsi all’interno dell’abitato fortificato di Toffia” e nel 1603 è citata la Chiesa di S. Maria della Neve in Solio Lateranensi, dove viene costituita la Compagnia del Suffragio “sotto la protezione della Vergine di Loreto”.
Anche nelle visite pastorali del 1616 e del 1683 troviamo che la chiesa era intitolata a S. Maria della Neve, “che era anche raffigurata in un affresco insieme a S. Giovanni Battista, mentre su un’altra parete era affrescata la Santa Casa con sopra la Madonna di Loreto”.
Nella visita pastorale del 1776 infine si legge: “Nella chiesa è dipinta la Vergine e S. Giuseppe ed essa è soggetta al Capitolo di S. Giovanni in Laterano … Essendo una volta dedicata alla Madonna della Neve, vi si faceva la festa il 5 di agosto …”
Attualmente gli affreschi raffiguranti la casa di Loreto si sono persi – forse sotto uno strato di calce seguito ad una pestilenza – ma nell’abside, racchiusa in una mandorla aurea vi è ancora – sebbene bisognosa di restauri – la Madonna della Neve, circondata da angeli e putti.
CURIOSITA'
Piazza Lauretana
In posizione strategica, arroccato e inespugnabile, dalla zona di Criptula (che inizia dall’odierna Via Grottuccia) si accedeva all’antico castello di Toffia e Piazza Lauretana ne era il cuore: non a caso nel Catasto Gregoriano del 1819 era ancora chiamata Piazza del Castello.
In cima alle scale, su un lato della piazza, la chiesa sconsacrata di S. Bernardino, ora teatro – citata nelle visite pastorali del 1616 e del 1683 “… sotto il protettorato della Compagnia del Gonfalone, che vive di elemosine …” – con all’interno un grande affresco quattrocentesco raffigurante una Madonna con Bambino, S. Bernardino e San Sebastiano.
In un angolo della piazza accanto all’imbocco di Via Montecavallo il cosiddetto Marmo di Piazza, una grossa pietra ovale di epoca romana proveniente forse da una tomba lungo la Salaria, che riporta incise sulla superficie una scacchiera ed un filetto, gioco tipico dei militari romani durante i turni di guardia. Secondo la tradizione, la pietra era utilizzata come tavola dove si stipulavano affari, saggiando la qualità della moneta sulla sua superficie in virtù del suo buon suono. Anche il basamento – di stile romanico – è particolare, ma su questa e le altre pietre presenti sulla piazza si può al momento soltanto ipotizzare una relazione con una testimonianza raccolta in un atto del 1681 dove si afferma che “… un laterale della sedia episcopale proveniente dalla chiesa di S. Lorenzo trovasi collocato per seditore in voc. Piazzetta, con altre pietre addette …”.
Dalla piazza infine lo sguardo spazia sulla montagna, ceduta insieme al palazzo dagli Orsini alla Comunità di Toffia, “con diritto al popolo di farvi gratuitamente legnatico”.