Il palazzo Castellani Grio di Toffia è situato all’interno della zona denominata Castel di Dentro, che costituisce il nucleo edilizio più antico del Castello di Toffia. Come il Palazzo Orsini di Via Porta Maggiore – che ospita il Municipio di Toffia e la biblioteca comunale – anche questo edificio è stato costruito dalla famiglia Orsini nel XV secolo, durante il periodo in cui teneva saldamente in mano la Commenda Farfense (1437 – 1543) e si presenta su due piani più un piano interrato, è dotato di un vasto giardino interno – un tempo vigneto – e conserva numerosi elementi originari come le finestre rettangolari guelfe, in travertino tagliato a croce, sul prospetto sud a cui corrispondono all’interno le sedute di pietra locale tipiche dell’epoca. Dal punto di vista edilizio “il paramento murario è in pietrame misto a blocchi squadrati, con qualche ripresa successiva in laterizi”.
Attualmente, la distribuzione interna dei vari piani è quella originaria : una piccola scala a due rampe porta alla loggetta del primo piano, su cui si apre la porta d’accesso con la rosa dello stemma Orsini al centro dell’architrave, con accanto una finestra con cornice scanalata. Il tetto in legno sporge a mo’ di tettoia, sorretto da mensole scolpite riproducenti lo stemma della famiglia.
Di particolare interesse in un locale del piano seminterrato che affaccia sul giardino, una antica macina a cavallo in pietra, per la frangitura delle olive. Il palazzo è vincolato.
Palazzo Castellani Grio Casa Orsini
Posizione
Via Castel di Dentro, 2
02039 Toffia (RI)
Orari di apertura
Non visitabile all’interno
Contatti
Tel.
Mail:
Il palazzo Castellani Grio di Toffia è situato all’interno della zona denominata Castel di Dentro, che costituisce il nucleo edilizio più antico del Castello di Toffia. Come il Palazzo Orsini di Via Porta Maggiore – che ospita il Municipio di Toffia e la biblioteca comunale – anche questo edificio è stato costruito dalla famiglia Orsini nel XV secolo, durante il periodo in cui teneva saldamente in mano la Commenda Farfense (1437 – 1543) e si presenta su due piani più un piano interrato, è dotato di un vasto giardino interno – un tempo vigneto – e conserva numerosi elementi originari come le finestre rettangolari guelfe, in travertino tagliato a croce, sul prospetto sud a cui corrispondono all’interno le sedute di pietra locale tipiche dell’epoca. Dal punto di vista edilizio “il paramento murario è in pietrame misto a blocchi squadrati, con qualche ripresa successiva in laterizi”.
Attualmente, la distribuzione interna dei vari piani è quella originaria : una piccola scala a due rampe porta alla loggetta del primo piano, su cui si apre la porta d’accesso con la rosa dello stemma Orsini al centro dell’architrave, con accanto una finestra con cornice scanalata. Il tetto in legno sporge a mo’ di tettoia, sorretto da mensole scolpite riproducenti lo stemma della famiglia.
Di particolare interesse in un locale del piano seminterrato che affaccia sul giardino, una antica macina a cavallo in pietra, per la frangitura delle olive. Il palazzo è vincolato.