Il convento di S. Francesco, oggi in gran parte distrutto, fu costruito nel Duecento. Aveva raggiunto rapidamente un indubbio prestigio, tanto da essere scelto come sede per un importante arbitrato tra le città di Rieti e di Narni nel 1299.

Convento di S.Francesco

Posizione

Contrada Sant’Antonino Prima, 40
02040 Tarano (RI)

Orari di apertura

Non definito

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Il complesso architettonico comprende la Chiesa, parzialmente esposta, e il Convento adiacente. Al piano terra, si presenta con un portico caratterizzato da due campate voltate a crociera e un chiostro con arcate su pilastri al piano superiore, le cui ex celle sono ora adibite a scopi abitativi.

Fondato nel XIII secolo, questo complesso rappresenta un esemplare significativo dell’architettura conventuale francescana. La chiesa, dal punto di vista costruttivo, mostra una notevole maestria artigianale. Menzionato nel “Provinciale Vetustissimus” del 1344, il convento sfuggì alle soppressioni decise da Papa Innocenzo X tra il 1649 e il 1652 nei confronti dei conventi con meno di 6 frati, e rimase attivo nel 1771 secondo lo storico Righini.

Nel 1790, il convento risultava soppresso, ma la chiesa continuava a essere utilizzata, con un ridotto presidio di frati nella parte residenziale. Nel 1833, lo studioso Marocco lo descrisse come “ridotto a casino di campagna”, ma notò che la chiesa non aveva subito danni significativi.

Nel 1872, l’indice guida del Guardabassi registrava le vetrate decorate della chiesa, di cui ancora si conservavano tracce consistenti, risalenti al XVI secolo.

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