Il monumento più significativo che caratterizza lo spazio urbano di Tarano è sicuramente la chiesa di S. Maria Assunta, le cui strutture hanno subito significativi e profondi mutamenti che ne hanno alterato l’impianto e le forme originari.

Chiesa di Santa Maria Assunta

Posizione

Via Vittorio Emanuele II, 1
02040 Tarano (RI)

Orari di apertura

Aperto durante le funzioni religiose

Contatti

Tel.  0765.24280
Mail: santuariovescovio@gmail.com

Il monumento più significativo che caratterizza lo spazio urbano di Tarano è sicuramente la chiesa di S. Maria Assunta, le cui strutture hanno subito significativi e profondi mutamenti che ne hanno alterato l’impianto e le forme originari. La chiesa nacque agli inizi del XII secolo; un’epigrafe murata sul campanile porta iscritta la data dell’8 settembre del 1114. Non è chiaro a cosa si riferisca questa questa notazione cronologica. Probabilmente ricorda l’anno di costruzione della torre nolare

La facciata della chiesa, oggi fortemente asimmetrica, mostra le tracce di numerosi interventi, il più importante dei quali dovette avvenire nel Duecento, quando la chiesa, originariamente ad una sola navata, fu ampliata, per rispondere alle aumentate esigenze della popolazione fortemente cresciuta, con due navate laterali. Questo intervento comportò l’inglobamento della torre nolare, originariamente distaccata dalla facciata, della quale si dovette chiudere una monofora, oggi ben visibile sulla testata della nave. Nel contempo per sorreggere la navata di destra fu necessario creare una sostruzione, che fu utilizzata per ricavare una serie di botteghe digradanti a secondare il ripido pendìo.

L’interno della chiesa mostra con chiarezza ed evidenza il susseguirsi di molteplici interventi che hanno interessato a più riprese l’edificio sacro, alternandolo e trasformandolo. E’ a tre navate con archi a sesto fortemente ribassato su colonne e capitelli scolpiti, presenta caratteri romanici e gotici, e conserva tracce della decorazione di affreschi votivi (S. Paolo, del sec. XII-XIII.

La navata destra, subito dopo la prima parte occupata dalla torre campanaria e da una cappella d’età barocca, è divisa da due archi a sesto ribassato, sorretti da una colonna di spoglio, a sua volta sormontata da un capitello a foglie lanceolate. Una cornice marmorea orna uno dei pilastri che regge l’ultimo arco a sesto acuto. La decorazione preponderante si ispira a motivi fitomorfi nella parte che guarda verso la navata centrale. Nella parte opposta ai motivi fitomorfi si alternano anche figure zoomorfe rese in modo abbastanza rozzo. Un’aquila ed un giglio ornano il lato rivolto verso la torre campanaria. Anche la decorazione pittorica mostra il sovrapporsi, spesso disordinato, di interventi susseguitisi nel tempo.

Di notevole rilevanza un santo, forse S. Bartolomeo, secondo l’interpretazione avanzata dalla Pessa, frammento di affresco della seconda metà del XIII secolo. A scuola assisiate è invece attribuito il maestro che raffigurò la crocifissione intorno alla metà del XIV secolo, dipinto di Cristo in croce tra la Vergine e S. Giovanni. La chiesa possiede anche una pregevole Pietà quattrocentesca in terracotta policroma di arte tedesca. Il protettore è San Giorgio e le celebrazioni civili e religiose si svolgono il 23 aprile.