La chiesa dedicata a San Giovanni Bosco impreziosisce il piccolo parco sorto nei pressi della stazione ferroviaria a Stimigliano Scalo.

Essa fu costruita per volere e a spese del Cavaliere del Lavoro Alessandro Sbordoni su richiesta del vescovo Mon. Federico Emanueli per farne dono agli operai della Ceramica e alle loro famiglie.

Era infatti desiderio della popolazione ricordare con un edificio sacro la sosta che il Santo pare fosse stato costretto a fare in questo luogo, in attesa della riparazione del treno che lo avrebbe portato al seminario di Magliano Sabino.

La chiesa venne consacrata nel 1936 con una solenne cerimonia religiosa alla presenza del Card. Donato Sbarretti e delle maggiori autorità politiche, civili e militari del luogo.

Il 22 dicembre del 1963 venne inaugurata la nuova campana, in sostituzione di quella precedente, rimossa perché stonata.

Nel 2011, su proposta del Comitato “San Giovanni Bosco”, la chiesa venne dotata di suoneria elettrica; il lavoro di ammodernamento venne finanziato interamente dal dott. Rodolfo Nobili.

La statua del Santo venne acquistata a Roma durante la guerra e trasportata di notte con un carro merci fino alla stazione. Messa al sicuro nella casa di Donato Racanicchi, segretario del comitato San Giovanni Bosco, essa fu poi portata in chiesa il mattino successivo all’arrivo e affidata al parroco del tempo, Don Mario Petrignani.

Bibliografia: Grizi Mario, Palladio: la storia della gloriosa ceramica Sbordoni, Magliano Sabina, 2014

Chiesa di San Giovanni Bosco

Posizione

Via I Maggio, 29
02048 Stimigliano (RI)

Orari di apertura

Non definito

Contatti

Per informazioni e disponibilità di eventuali visite guidate, contatta l’InfopPoint di GeoSabina cliccando sul bottone:

Contatta l’InfoPoint

La chiesa dedicata a San Giovanni Bosco impreziosisce il piccolo parco sorto nei pressi della stazione ferroviaria a Stimigliano Scalo.

Essa fu costruita per volere e a spese del Cavaliere del Lavoro Alessandro Sbordoni su richiesta del vescovo Mon. Federico Emanueli per farne dono agli operai della Ceramica e alle loro famiglie.

Era infatti desiderio della popolazione ricordare con un edificio sacro la sosta che il Santo pare fosse stato costretto a fare in questo luogo, in attesa della riparazione del treno che lo avrebbe portato al seminario di Magliano Sabino.

La chiesa venne consacrata nel 1936 con una solenne cerimonia religiosa alla presenza del Card. Donato Sbarretti e delle maggiori autorità politiche, civili e militari del luogo.

Il 22 dicembre del 1963 venne inaugurata la nuova campana, in sostituzione di quella precedente, rimossa perché stonata.

Nel 2011, su proposta del Comitato “San Giovanni Bosco”, la chiesa venne dotata di suoneria elettrica; il lavoro di ammodernamento venne finanziato interamente dal dott. Rodolfo Nobili.

La statua del Santo venne acquistata a Roma durante la guerra e trasportata di notte con un carro merci fino alla stazione. Messa al sicuro nella casa di Donato Racanicchi, segretario del comitato San Giovanni Bosco, essa fu poi portata in chiesa il mattino successivo all’arrivo e affidata al parroco del tempo, Don Mario Petrignani.

Bibliografia: Grizi Mario, Palladio: la storia della gloriosa ceramica Sbordoni, Magliano Sabina, 2014