Questa bella piazza rappresenta il centro sociale e commerciale di Poggio Mirteto. Nel 1610 vennero pose le basi per il suo futuro assetto urbanistico via via ampliate e modificate, come gli edifici i quali vennero alzati di un piano sotto la spinta demografica. La definizione urbanistica continuò con la costruzione del muro di sostegno verso Rio Sole e il livellamento stradale del 1893.

Piazza Martiri della Libertà

Posizione

Piazza Martiri della Libertà
02047 Poggio Mirteto (RI)

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Sempre Aperto

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Questa bella piazza rappresenta il centro sociale e commerciale di Poggio Mirteto. Nel 1610 vennero pose le basi per il suo futuro assetto urbanistico via via ampliate e modificate, come gli edifici i quali vennero alzati di un piano sotto la spinta demografica. La definizione urbanistica continuò con la costruzione del muro di sostegno verso Rio Sole e il livellamento stradale del 1893.

Il monumento ai caduti al centro della piazza, inaugurato il 9 agosto 1926 è opera dell’architetto Balestrieri. Sull’ edificio, al n. 34 , una lapide commemorativa ci racconta il soggiorno di Anita Garibaldi, ospitata incinta al quinto mese a casa Lattanzi. Garibaldi volle restare con i suoi uomini in località Valle Tonda-Rio Sole, dove è stato eretto il piccolo monumento vicino alla stazione degli autobus. Un’altra lapide ricorda i Poggiani caduti nelle guerre risorgimentali al seguito di Garibaldi. Altre lapidi ricordano il bombardamento di mortai sui civili del 1944 ed i caduti della seconda guerra mondiale.

Dove ora si trova l’edicola dei giornali, venivano innalzati i patiboli per le decapitazioni dei condannati a morte. L’ultima esecuzione avvenne nel 1844, quando vennero uccisi Bartolomeo Di Pietro di anni 28, e Giovanni Gerardi di 25, condannati per l’uccisione di un monaco di Roccantica. L’esecuzione avvenne per mano del famoso boia “Mastro Titta”.

Sulla facciata del numero civico 63, interessante meridiana, su cui si legge: “NARDI POSUIT”, essendo stata impiantata nel 1889 da Ercole Nardi, studioso e storico locale.

Affacciano sulla piazza due delle principali chiese del Paese: la chiesa di San Rocco e la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Dalla piazza è inoltre possibile accedere al centro storico del paese, comunemente detto “Poggio Vecchio“, dove sarà possibile ammirare la Sala Farnese con l’iconica Torre dell’Orologio, la Chiesa di San Giovanni Battista e il palazzo Vescovile.

CURIOSITA'

VETRERIA FAIELLA

A cica 150 m a piedi dal centro della piazza, scendendo per Via S. Paolo si arriva a Piazza della Vetreria, dove è possibile ammirare l’alta ciminiera della la prima vetreria industriale in Italia per la produzione di lastre di vetro.

Venne iniziata il 6 maggio del 1826 e già nel 1827 produsse le prime lastre. Per qualche tempo produsse anche bicchieri ed altra chincaglieria, ma poi tale ramo produttivo venne abbandonato.

Nei momenti di massima attività arrivò ad avere circa 120 operai. Veniva alimentata con sabbie silicee provenienti dalla Sicilia, e per qualche tempo venne utilizzata anche la sabbia proveniente dai sedimenti sottostanti il monte Soratte.

Entrò in crisi agli inizi del Novecento e poco dopo smise di funzionare. Oggi è completamente smantellata, mentre in origine l’intero piazzale era occupato dagli edifici della fabbrica.