La mola di Castel San Pietro è un edificio storico risalente al XIII secolo. È uno dei più importanti esempi di archeologia industriale della Sabina, e rappresenta un simbolo della cultura e della storia di questo territorio e si trova lungo il corso del fiume Farfa, in un punto in cui il fiume forma una cascata. L’edificio è composto da un’unica stanza, con un’alta volta a botte dove ,al centro della stanza, si trova la macina che è alimentata dall’acqua della cascata.
La mola era utilizzata per la produzione di farina, e rappresentava un’importante risorsa per la popolazione locale. In passato, era gestita da un mugnaio, che era responsabile della macinazione del grano.
Restaurata poi nel 2000, è oggi è visitabile su prenotazione. Inoltre l’edificio è stato inserito tra i beni culturali del Comune di Poggio Mirteto, ed è un importante testimonianza della storia e della cultura locale.
La mola di Castel San Pietro è un edificio storico risalente al XIII secolo. È uno dei più importanti esempi di archeologia industriale della Sabina, e rappresenta un simbolo della cultura e della storia di questo territorio e si trova lungo il corso del fiume Farfa, in un punto in cui il fiume forma una cascata. L’edificio è composto da un’unica stanza, con un’alta volta a botte dove ,al centro della stanza, si trova la macina che è alimentata dall’acqua della cascata.
La mola era utilizzata per la produzione di farina, e rappresentava un’importante risorsa per la popolazione locale. In passato, era gestita da un mugnaio, che era responsabile della macinazione del grano.
Restaurata poi nel 2000, è oggi è visitabile su prenotazione. Inoltre l’edificio è stato inserito tra i beni culturali del Comune di Poggio Mirteto, ed è un importante testimonianza della storia e della cultura locale.