La Villa dei Casoni (o Villa romana dei Casoni o più comunemente Villa di Varrone) è ciò che resta di una villa romana d’epoca repubblicana raggiungibile sia da Poggio Mirteto che da Bocchignano (frazione di Montopoli di Sabina)

Villa Romana detta “I Casoni”

Posizione

Villa dei Casoni,
02034 – Montopoli di Sabina (RI)

Orari di apertura

Sempre aperto

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La Villa dei Casoni (o Villa romana dei Casoni o più comunemente Villa di Varrone) è ciò che resta di una villa romana d’epoca repubblicana raggiungibile sia da Poggio Mirteto che da Bocchignano (frazione di Montopoli di Sabina)

Questo sito archeologico è stato oggetto di studi dettagliati, descritto per la prima volta da Guattani nel suo terzo volume sui monumenti sabini e successivamente da Ercole Nardi nel manoscritto “Ruderi delle ville romano sabine nei dintorni di Poggio Mirteto”.

La villa risale all’epoca repubblicana, edificata su un preesistente villaggio sabino. Le tracce di opus poligonalis e quadratum suggeriscono l’antichità del sito. Caratterizzata da una struttura elevata di sei metri rispetto al piazzale antistante, la villa ospitava un ninfeo circolare, interpretato come una piscina, e una serie di stanze residenziali e funzionali.

Le fondamenta conservate rivelano l’organizzazione degli interni: l’atrio centrale, flanckato da cubicole (camere da letto romane), dava accesso a biblioteche separate per letteratura greca e latina e al Peristilio tramite un posticum. Verso est, si trovano stanze di servizio, tra cui un’esedra che conduceva all’horreum (magazzino per le granaglie). Quest’ultimo era collegato a un criptoportico sotterraneo, utilizzato anche come officina.

Il criptoportico, uno dei meglio conservati della Sabina, ha una forma a “L” e si estende per 50 metri, illuminato da aperture a bocca di lupo.

A nord della villa, si trova il rudere di una fontana romana (fons), presumibilmente decorativa. Altri resti frammentari di stanze e parti delle mura esterne, compresa un’esedra semicircolare, si trovano nel piazzale sottostante, probabilmente un tempo un giardino.

La Villa dei Casoni offre una finestra unica sulla vita e l’architettura romana, conservando testimonianze significative della loro maestria ed eleganza.

CURIOSITA'

I BAGNI DI LUCILLA

La Villa dei Casoni sembrerebbe collegata da condutture idrauliche ai cosi detti “Bagni di Lucilla” altra costruzione romana che si trova poco distante, esattamente in Località San Valentino (Frazione di Poggio Mirteto).

Il rinvenimento di una tegola con impresso il bollo : DOMIT PFLVCILL T’EPRCOS, fece ritenere che la villa fosse appartenuta a Lucilla, l’imperatrice figlia di Marco Aurelio, sposata a Lucio Vero, uccisa nel 186 da suo fratello Lucio Commodo nell’isola di Capri.

La villa fu oggetto di successivi scavi, che portarono al rinvenimento di una statuetta di Diana Efesina ed un martelletto per la messa in opera delle tessere di un mosaico. E’ controversa e misteriosa la provenienza di tale mosaico che mostra Diana Efesina (corrispondente ad Artemide dell’isola di Efeso) incoronata e dalle molte mammelle, eretta al centro di un serto di lauro, l’aquila che la sovrasta e che trattiene tra gli artigli delle folgori, simboli sacri del fuoco, le figure allegoriche e mistiche poste attorno, alberi ed uccelli, simboleggianti la potenza generatrice della natura governata dalla dea.

La villa si sviluppa su una superficie di circa un ettaro, costituita da una piattaforma sostenuta su tre lati da potenti mura con contrafforti in opus reticulatum. Un complesso sistema di acquedotti provenienti dal Monte San Cosimo alimentava la villa di copiose acque.

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