La tradizione della devozione per la fonte miracolosa di Uliano è di antica memoria. Nel Registrum omnium ecclesiarum dioecesis sabinensis, si trova descritta un’antica cappella fuori le mura di Magliano, che  coincide con il nucleo originale della chiesa

Santuario di Santa Maria di Uliano

Posizione

Vocabolo Colle Sala
02046 Magliano Sabina (RI)

Orari di apertura

Non definito

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La tradizione della devozione per la fonte miracolosa di Uliano è di antica memoria. Già nel 1343, nel Registrum omnium ecclesiarum dioecesis sabinensis, si trova descritta un’antica cappella fuori le mura di Magliano, che molto probabilmente coincide con il nucleo originale della chiesa.

Nella carta 14v del registro della visita del Cardinale Antonio Perrenot de Granvelle alla città di Magliano e del suo territorio del 1580, i visitatori da Lui incaricati, Antolinez Briziano Ribera vescovo di Giovinazzo e abate di Medina del Campo e Girolamo Gallo I.V.D, rilevarono che nella chiesa cattedrale di San Liberatore, posta nella città di Magliano Sabina, nella navata laterale, a cornu evangelij, c’era l’altare dedicato alla gloriosissima Vergine con la sua immagine ed era gestito Per Societatem Sanctae Mariae de Uliano, che vi faceva celebrare messa e nel giorno della Annunciazione [25 marzo] processionalmente il quadro veniva portato dalla chiesa cattedrale alla chiesa di Santa Maria di Uliano extra muros di detta città. Sul dorso troviamo la segnatura D11.10, forse opera di Sennen Bonvecchi che operò un riordinamento dell’archivio all’inizio del ‘900. E’ il primo documento, tra quelli conservati nell’archivio diocesano, a darci ragguagli circa il culto particolare verso la Madonna di Uliano. Il Piazza, ricordando il miracolo, diceva che il miracolo risvegliò in tutta la Sabina, e paesi confinanti una gran divozione, che vorressimo di nuovo rinnovata ne’ Maglianesi, favoriti nel loro Territorio di così segnalato avvenimento in tutto il popolo Sabinese, le antiche memorie della loro felicità e divozione.

In Sabina Sagra e Profana, dell’arciprete Sperandio, leggiamo che era nata la fratellanza di Santa Maria di Uliano poco dopo il pontificato di Innocenzo IV, che si occupava tra le altre cose, di favorire l’uso del bagno o bagni, che vi si trovano [Santuario di Uliano], e in essi dicesi che la Vergine operasse miracoli. Ancora oggi la confraternita di Uliano continua a promuovere il culto devozionale e a mantenere il santuario, da alcuni decenni rinnovato e spostato rispetto alla chiesa originaria.