Il Palazzo Ducale fu edificato sui ruderi dell’antica rocca innalzata intorno al XIII secolo su una preesistente villa romana, rocca demolita agli inizi del ‘500 per volere dei Savelli, proprietari del castello di Forano fino al 1599.

Palazzo Ducale di Forano (Palazzo Strozzi)

Posizione

Piazza Giordano Bruno, 2
02044 Forano (RI)

Orari di apertura

non visitabile all’interno

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Il Palazzo Ducale di Forano fu edificato sui ruderi dell’antica rocca innalzata intorno al XIII secolo su una preesistente villa romana, rocca demolita agli inizi del ‘500 per volere dei Savelli, proprietari del castello di Forano fino al 1599. Sorse così il “Palazzo”, inizialmente costituito da due soli piani. Circa un secolo più tardi, per opera della famiglia Strozzi, la struttura venne modificata con la costruzione di un terzo livello abitativo ed altre opere di ristrutturazione che determinarono le caratteristiche architettoniche che ancora oggi l’edificio conserva.

Tra il 1880 e il 1890 la proprietà venne ceduta ai membri della famiglia francese Sauve. Il Palazzo venne per circa un secolo confinato a dimora estiva dai nuovi proprietari venendo così a perdere l’antica importanza ed anche gran parte dello splendore che lo avevano caratterizzato. Attualmente l’edificio è di proprietà della locale famiglia Liturri da anni impegnata in un ambizioso progetto di recupero di quello che si può considerare il simbolo architettonico di Forano.

Come abbiamo precedentemente accennato, l’impianto rettangolare, si sviluppa su tre piani di uguali dimensioni. Al primo piano troviamo le cantine, con volte a crociera o a botte, poggianti su pilastri squadrati, con mattoni a vista. Al suo interno sono conservati attrezzi e suppellettili di uso quotidiano sopravvissuti alle ingiurie del tempo. Uno scalone centrale consente l’accesso ai piani superiori, dove le stanze sono disposte “a fuga”, seconda la maniera architettonica del Settecento.

Al piano terreno è possibile ammirare frammenti marmorei classici e medievali, rinvenuti nella pavimentazione degli scantinati. Salendo ai piani nobili, troviamo gli splendidi affreschi per anni nascosti dalle imbiancature e ispirati alle vicende storiche del tempo. Fra tutti ricordiamo i dipinti conservati nella “Camera degli Sposi” che vide le nozze, nel 1567, di Diana Savelli, figlia di Onorio, con Enrico Orsini, signore di Stimigliano.

Commenti & Recensioni

  • Mariel AlejandraDagna

    13 Marzo 2024

    Mi piace molto la sabina e mi piace ricevere informazioni

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    • Geosabina

      13 Marzo 2024

      Ci fa piacere sapere che ti piace la Sabina! È una regione davvero affascinante. Se hai bisogno di informazioni specifiche sulla Sabina o su qualunque altro argomento, chiedi pure! Saremo lieti di aiutarti.

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