Gavignano Sabino è una delle frazioni del Comune di Forano dal quale dista circa tre km. Il piccolo borgo merita sicuramente una tappa per ammirare l’incantevole paesaggio ora proiettato sui Monti Sabini

Il Borgo di Gavignano

Posizione

Gavignano Sabino
02044 Forano (RI)

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sempre aperto

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Gavignano Sabino è una delle frazioni del Comune di Forano dal quale dista circa tre km. Il piccolo borgo merita sicuramente una tappa per ammirare l’incantevole paesaggio ora proiettato sui Monti Sabini, ora sul Monte Soratte, ora sulle anse del fiume Tevere. Secondo alcuni esso fu costruito nel luogo in cui sorgevano le terme appartenute, in epoca romana, alla Gens Gabinia e il suo nome deriverebbe dal console Gabiniano. A conferma di tale affermazione sono ancora visibili, a valle della piazza, tracce di muri in opera reticolata con blocchetti di pietra locale, i resti del ninfeo ritrovato sotto la chiesa parrocchiale, nonché i numerosi ruderi ancora visibili sul territorio.

Le prime notizie scritte su Gavignano risalgono all’anno 747 e sono riferite a un casale abitato da “genti longobarde”. Di Gabiniano medievale si ha notizia dal Regesto Farfense solo nel 1098 quando viene nominato per la prima volta un Castrum Gabiniani. La rocca, dimora del signore e rifugio per la popolazione in caso di pericolo, sorgeva sull’area oggi occupata da Palazzo Pellegrini.

Il castello era cinto da mura interrotte solo da due porte di accesso: la maggiore posta a settentrione, verso le colline, e l’altra a meridione, verso la piana del Tevere. Divenute col tempo un’inutile sistema di difesa, mura e torrioni vennero demoliti oppure modificati e spesso inglobati nelle più moderne costruzioni. Attraverso i secoli furono molti coloro che si succedettero nel possesso del Castello: l’Abbazia di Farfa, gli Orsini, i Cesi, i Vaini, i Simonetti, i Pellegrini ed infine i De Somma che mantennero diverse proprietà fino agli anni ’50.

Nel 1816, a seguito della riforma di Pio VII, Gavignano divenne frazione del Comune di Forano. Attualmente, nel paese, si possono distinguere due nuclei abitativi: Gavignano Basso, sviluppatosi nelle vicinanze della stazione ferroviaria e Gavignano Alto, dove è possibile ammirare la Chiesa Parrocchiale dedicata all’Assunta e l’arco quattrocentesco con l’orologio civico che, oggi come un tempo, scandisce le ore di questo splendido borgo.

CURIOSITA'

l’ARCO MEDIAVALE

L’arco posto all’ingresso del paese testimonia le origini medioevali di Gavignano (X sec.).

In origine, l’antica rocca era protetta da una fila di alte e possenti mura interrotte da due porte d’accesso. La minore o portella si trovava sul lato meridionale delle mura e si affacciava quindi verso la Piana del Tevere; di questo ingresso non resta alcuna traccia muraria, probabilmente perché inglobato nelle nuove costruzioni durante i lavori di adattamento e trasformazione della rocca in palazzo ducale.

Quello che invece ancora possiamo ammirare è l’arco della porta maggiore, posta un tempo a protezione delle mura settentrionali e rafforzata dalla presenza di un torrione di difesa. Nel XVIII sec., avendo perso oramai il loro ruolo difensivo, le mura di cinta antistanti la chiesa parrocchiale vennero abbassate, per essere poi definitivamente demolite negli anni ’50 insieme all’antico torrione già precedentemente ridotto e adattato ad abitazione privata.

La piazza, così come la porta sovrastata dall’orologio e dalla campanelle delle ore, è stato restaurata nel 1993 su progetto dell’arch. Ezio Scattolini.

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