Le origini di Casperia affondano le radici nell’antichità. Citata nell’Eneide di Virgilio e descritta dall’illustre storico tedesco Ferdinand Gregorovius nel 1861, Casperia ha cambiato nome nel 1947: fino a quell’anno era conosciuta come Aspra Sabina.
Il Borgo di Casperia
Posizione
P.za del Municipio,
02041 Casperia RI
Orari di apertura
Sempre aperto
Le origini di Casperia affondano le radici nell’antichità. Citata nell’Eneide di Virgilio e descritta dall’illustre storico tedesco Ferdinand Gregorovius nel 1861, Casperia ha cambiato nome nel 1947: fino a quell’anno era conosciuta come Aspra Sabina, probabilmente in riferimento alla conformazione aspra e impervia del territorio, caratterizzato dal Monte Aspra su cui si erge.
Camminare per le stradine di Casperia significa immergersi in un borgo medievale rimasto intatto nei secoli. Il centro storico, a forma di “bulbo di cipolla”, è un labirinto di vicoli concentrici che si restringono man mano che ci si avvicina alla sommità, dove domina la suggestiva Piazza San Giovanni Battista, affiancata dall’omonima chiesa parrocchiale.
Una delle caratteristiche più apprezzate di Casperia è la totale pedonalizzazione del borgo: le auto sono bandite dal centro, permettendo ai visitatori di godere appieno dell’atmosfera senza tempo del luogo. La pulizia impeccabile delle strade e degli angoli contribuisce ulteriormente al fascino di questo antico borgo.
L’ingresso al borgo avviene attraverso due porte principali: Porta S. Maria a nord-est e Porta Romana a ovest. Queste aperture nelle mura medievali testimoniano l’importanza storica e difensiva di Casperia fin dai tempi dell’XI secolo, quando venne eretta la prima cinta muraria. Gli abitanti, chiamati “Aspresi”, erano così legati alla cura delle mura che gli statuti del 1397 prevedevano addirittura la pena di morte per chi avesse aperto varchi sufficienti al passaggio di una persona.
Da via Garibaldi, passando sotto l’Arco di Mezzo e l’Arco Vecchio, è possibile percorrere un itinerario che regala una vista mozzafiato sulla valle del Tevere, sul Monte Soratte e sui Monti Sabini.
Il punto più alto del borgo ospita la Chiesa di San Giovanni Battista, ampliata nel Cinquecento e ristrutturata nel Settecento in stile barocco. La chiesa conserva affreschi del Trecento e una pala d’altare del 1524 di Giacomo Santoro. Da non perdere anche il monumentale presepe, opera di Giannicola Mariani.
Tra gli altri edifici di interesse, il Palazzo Forani, anch’esso del XVII secolo, che arricchiscono ulteriormente il patrimonio architettonico e storico del borgo. La parte più storica, ricca di affreschi e decorazioni del XVIII e XIX secolo, è aperta ai visitatori del Palazzo. Qui è possibile esplorare oltre trenta stanze, ciascuna arredata con mobili e dettagli che riflettono i vari stili storici, dal classico stile impero fino all’eleganza del decò.