La piana di Rieti si distingue come uno dei rari scenari nel Lazio dove l’acqua sembra danzare in armonia con il cielo, Incorniciata tra gli spazi generosi dei Monti Sabini e dei Monti Reatini.

Lago di Ripasottile e Lago Lungo

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sempre aperto

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La piana di Rieti si distingue come uno dei rari scenari nel Lazio dove l’acqua sembra danzare in armonia con il cielo. Incorniciata tra gli spazi generosi dei Monti Sabini e dei Monti Reatini, costituisce un nodo vitale di corsi d’acqua, sia superficiali che sotterranei, donando una risorsa incommensurabile, gratuita e inesauribile. Nelle vicinanze di Rieti, i fiumi Salto e Turano si fondono nel Velino, mentre numerosissime sorgenti alle radici dei monti contribuiscono a questo affascinante ecosistema. In epoche passate, la conca ospitava il maestoso “Lacus Velinus”, prosciugato quasi completamente dai Romani tramite la cascata delle Marmore, per garantirsi ampie terre coltivabili. Tuttavia, due piccoli laghi sopravvivono come testimonianza di questa epoca, divenuti oggi importanti santuari umidi e rifugi per numerose specie di uccelli acquatici. Protetti da una Riserva Naturale Regionale, esploreremo entrambi i laghi, prima il suggestivo Lago di Ripasottile e poi il tranquillo Lago Lungo. Percorreremo le loro silenziose rive tra canneti e boschi umidi, o ci soffermeremo nei vari capanni per osservare da vicino la ricca avifauna. Ma non ci limiteremo a questo: avremo l’opportunità di apprezzare la luminosità unica della piana, respirare il profumo del suo vento, ascoltare i suoni circostanti e contemplare la cerchia immobile e discreta dei monti come osservatori silenziosi. In sintesi, una giornata indimenticabile alla scoperta di luoghi remoti e, proprio per questo, carichi di emozione e bellezza.

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