Il Bunker Soratte

Le Gallerie del Monte Soratte, conosciute come il “Bunker di Soratte,” sono un’importante opera di ingegneria militare. Queste strutture sotterranee, lunghe circa 4 chilometri, furono scavate a partire dal 1937 su iniziativa di Benito Mussolini. L’obiettivo era creare un rifugio antiaereo sicuro per le alte cariche dell’Esercito italiano, nel caso di attacchi aerei durante la Seconda Guerra Mondiale.

I lavori di costruzione furono avviati nel 1937 sotto la direzione del Genio Militare di Roma, su ordine di Mussolini. Le gallerie consistono in un intricato sistema di tunnel e cunicoli su quattro livelli differenti. Il livello più profondo ospitava il rifugio antiaereo, attrezzato con tutti i comfort necessari per accogliere le alte cariche dell’Esercito italiano per un periodo prolungato. Il livello più superficiale conteneva i locali tecnici, come centrali elettriche e stazioni di comunicazione.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, nel settembre del 1943, le gallerie furono utilizzate per la prima volta durante i bombardamenti alleati su Roma. In quel periodo, il bunker fungeva da quartier generale per il Comando Supremo del Sud, guidato dal generale Albert Kesselring. Dopo la guerra, le gallerie furono abbandonate e rimasero in stato di disuso per diversi decenni.

Negli anni ’90, il Comune di Sant’Oreste, dove si trova il Monte Soratte, avviò un progetto di restauro e recupero delle gallerie, completato nel 2004. Oggi, le Gallerie del Monte Soratte sono aperte al pubblico e possono essere visitate su prenotazione. Il percorso di visita dura circa un’ora e mezza e offre un’opportunità unica per esplorare la storia e la struttura di questo significativo complesso militare.

Le Gallerie del Monte Soratte rappresentano un importante simbolo della storia militare italiana, ricordando le vicende belliche del paese e dimostrando l’abilità dell’ingegneria militare italiana durante la Seconda Guerra Mondiale. Oggi, grazie all’impegno della Libera Associazione Culturale Santorestese “Bunker Soratte”, queste gallerie sono aperte ai visitatori, offrendo una testimonianza tangibile del passato.