Inaugurato nel 1985 con la partecipazione del campione del mondo Francesco Moser, il velodromo di Forano è l’ultimo spazio nel Lazio per le gare e gli allenamenti di ciclismo su pista ed è l’unico in Italia la cui pista in cemento rispetti gli standard stabiliti, ovvero, la lunghezza di 250 metri.
Grazie a questa importante impianto sportivo, Forano è stata riconosciuta Città dello Sport 2014(bandiera gialla) entrando a far parte delle 100 città in Europa meritevoli di tale riconoscimento.
Negli anni il velodromo ha ospitato importanti manifestazioni sportive come “Italia-Francia dietro motori”, il Campionato Regionale del Lazio e quello dell’Umbria, il Campionato Italiano su pista riservato alle Categorie Paralimpiche e molte gare amatoriali.
Sulla sua pista si sono si succedute diverse importanti squadre nazionali tra le quali ricordiamo quella cubana e quella femminile cinese.
Velodromo “Elio Rimedio” di Forano
Posizione
Velodromo Comunale di Forano
02044 Forano (RI)
Orari di apertura
Non definito
Contatti
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Inaugurato nel 1985 con la partecipazione del campione del mondo Francesco Moser, il velodromo di Forano è l’ultimo spazio nel Lazio per le gare e gli allenamenti di ciclismo su pista ed è l’unico in Italia la cui pista in cemento rispetti gli standard stabiliti, ovvero, la lunghezza di 250 metri.
Grazie a questa importante impianto sportivo, Forano è stata riconosciuta Città dello Sport 2014(bandiera gialla) entrando a far parte delle 100 città in Europa meritevoli di tale riconoscimento.
Negli anni il velodromo ha ospitato importanti manifestazioni sportive come “Italia-Francia dietro motori”, il Campionato Regionale del Lazio e quello dell’Umbria, il Campionato Italiano su pista riservato alle Categorie Paralimpiche e molte gare amatoriali.
Sulla sua pista si sono si succedute diverse importanti squadre nazionali tra le quali ricordiamo quella cubana e quella femminile cinese.
Il centro sportivo è stato anche scuola di ciclismo per oltre cento bambini.
Nel maggio del 2015, Robert Kovacevic, artista e grande appassionato di bici a scatto fisso, ha pitturato con la sua tecnica tutto il corrimano che avvolge l’anello così da valorizzare la struttura nella convinzione che “arte, biciclette e sport possano e debbano convivere”.
La struttura è stata realizzata dalla società edile ‘Salsiccia’ di Tagliacozzo sotto la supervisione del l’ing. Giancarlo Ottaviani ed è intitolata allo sportivo Elio Rimedio, commissario tecnico alle Olimpiadi di Roma del 1960.